Questo sito utilizza soltanto cookie tecnici per offrirti una migliore esperienza di navigazione.

Baveno, Arizzano, Cambiasca, Ghiffa, Vignone cancellati dal Governo come Comuni montani. Monti: una scelta che colpisce i territori.

Il nuovo DPCM sulla classificazione dei comuni montani è una lampante dimostrazione di una politica lontana dai territori. È una scelta ideologica che colpisce deliberatamente i territori, scaricando sui Comuni e sui cittadini il prezzo di...
Data:

18 dicembre 2025

Tempo di lettura:

1 min

Tipologia

Avvisi

Descrizione

Il nuovo DPCM sulla classificazione dei comuni montani è una lampante dimostrazione di una politica lontana dai territori.
È una scelta ideologica che colpisce deliberatamente i territori, scaricando sui Comuni e sui cittadini il prezzo di decisioni prese lontano dalla realtà. Altro che criteri oggettivi.
Il Governo prevede di stralciare comuni storicamente riconosciuti come montani dalla Regione Piemonte, come Baveno, Arizzano, Cambiasca, Ghiffa e Vignone. Una scelta che spezza artificialmente il territorio e nega una realtà evidente: questa è una provincia montana, con gli stessi problemi e opportunità.
Per Baveno questa decisione è un atto grave. Per noi significherebbe perdere finanziamenti fondamentali, risorse concrete per il territorio, e che non verranno compensate da alcuna altra entrata. È una sottrazione secca di risorse pubbliche che colpirà direttamente i cittadini, le famiglie, le imprese: meno fondi per la manutenzione del territorio e di fiumi e rii, per la salvaguardia dell’ambiente e per servizi essenziali. Altro che razionalizzazione: è un taglio mascherato, che qualcuno a Roma decide e qualcun altro qui paga.
Ed è offensivo, oltre che ridicolo, fingere che Baveno non sia un comune montano. Negarlo significa non conoscere il territorio o, peggio, scegliere consapevolmente di ignorarlo.
Le parole del Ministro Calderoli sui presunti “vantaggi impropri” sono semplicemente inaccettabili. Un linguaggio arrogante che insulta amministratori e cittadini e rivela una visione punitiva delle politiche territoriali. Una strategia che aumenta i divari invece di ridurli.
Per questo è indispensabile che la Regione Piemonte intervenga immediatamente per fermare questo scempio istituzionale. La montagna non è un costo da eliminare con un tratto di penna ma è una risorsa da valorizzare.

Alessandro Monti
Sindaco di Baveno


Novembre 2025

Portavoce Sindaco Baveno

A cura di

Ultimo aggiornamento pagina: 18/12/2025 09:21:46

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Salta la valutazione della pagina
Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri