Presentazione del progetto di riqualificazione della Casa dell’Anziano Chiara Mattazzi: realizzazione di 12 mini appartamenti di “senior housing”.
Sabato 4 febbraio 2023 ore 10.30 Centro Culturale Nostr@domus piazza della Chiesa
Baveno
Hanno partecipato il sindaco Alessandro Monti e la Giunta comunale, i progettisti e i rappresentanti del Consorzio dei Servizi Sociali.
Qui sotto in allegato le slide di presentazione del progetto
Da La Stampa VCO
Il traguardo a cui puntano è inaugurare Casa Mattazzi – l’evoluzione della casa di riposo di Baveno – per Natale 2025. Sarà il primo esperimento di senior housing nel Vco. E’ finanziato con 1,3 milioni dal Pnrr e quindi Il Consorzio dei servizi sociali del Verbano vuole accelerare nel mettere in moto questa nuova formula residenziale per nonni parzialmente autosufficienti.
«Siamo pronti – ha concluso il sindaco Alessandro Monti – per la messa in gara di progetto esecutivo e lavori. L’obiettivo è poterli iniziare a ottobre»
I 24 ospiti della futura struttura vivranno in piccoli appartamenti in modo indipendente, ma con garanzie di tutela. Saranno monitorati dalla centrale operativa presidiata h24 al piano terra, alla quale saranno collegati – tramite la domotica – anche persone seguite dall’assistenza domiciliare residenti a Baveno, Stresa, Belgirate, Gignese e Brovello Carpugnino.
«Significa poter intervenire in tempo reale in caso di cadute e avere un monitoraggio costante dei parametri vitali» ha spiegato Aldo Reschigna, presidente del Ciss Verbano.
Il Ciss ha partecipato al progetto della nuova Casa Mattazzi con 150 mila euro, il Comune garantendo un altro milione. «Ci resta da coprire il costo, per 200-300 mila euro, degli arredi, ma sono certa che li troveremo anche facendo appello ai bavenesi» ha evidenziato Chiara Fornara, direttrice del Ciss Verbano. «Il modello gestionale – ha aggiunto – è in fase di studio». Si sta comunque ragionando su tariffe flessibili, modulate secondo i servizi aggiuntivi – lavanderia, pulizia, cucina – di cui gli ospiti usufruiranno.
Casa Mattazzi non tradirà lo spirito che l’ha contraddistinta dalla nascita, 50 anni fa, come casa-albergo aperta alla comunità . Avrà anche un bar-ristorante, la palestra per ginnastica dolce, sale per corsi e proposte associative.
«Finalità di questa sperimentazione è rallentare il ricorso alle case di riposo, in questo senso stimoli all’attività fisica e cognitiva sono fondamentali» ha sottolineato Maria Rosa Gnocchi, vice sindaco di Baveno. L’architetto Franco Falciola, con il collega Fabio Torri e il tecnico Maurizio Tori, ha illustrato le caratteristiche della struttura. Al primo piano avrà 6 alloggi e al secondo altrettanti, con una camera a metà tra il secondo e terzo appartamento per accogliere, in condivisione, una badante in caso di necessità . Il progetto prevede terrazze con verde, anche sul tetto, e luoghi ricreativi. La residenza avrà elevati standard energetici, ricorrendo anche a pannelli fotovoltaici.
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