L’infrastruttura, in parte già esistente ma da riqualificare e completare e in parte da realizzare, ha infatti finalità turistiche ma anche di mobilità alternativa, per lavoratori e studenti. Si azzarda l’ipotesi di una data in cui inaugurarla adesso che la Regione ha confermato alla Provincia del Vco 10 milioni di finanziamento dal Fesr, Fondo europeo per lo sviluppo regionale.

Budget di dodici milioni

Il tracciato interessato da riqualificazione e completamento va da località Costa Azzurra a Fondotoce (dove s’innesta il tracciato che porta fino a Intra) al lungolago di Stresa. Il quadro economico complessivo supera i 12 milioni. Il budget è stato integrato con 670 mila dalla Provincia, 435 mila dal Comune di Verbania, 390 mila da Stresa e 650 mila da Baveno.

«Il nostro è il tratto nuovo più esteso da realizzare: va dalla svincolo dell’autostrada fino a villa Fedora» riporta il sindaco di Baveno Alessandro Monti.

Resta fuori da questo primo lotto il pezzo dalla curva della Marescialla (alla fine del lungolago di Baveno) a villa Aminta a Carciano.

«Ma se attendiamo di avere tutte le risorse non partiamo più e poi a progetto avviato è più facile trovare fondi per il completamento» continua Monti; d’accordo sono il presidente della Provincia Alessandro Lana, la consigliera delegata Magda Verazzi, i sindaci di Verbania Giandomenico Albertella e di Stresa Marcella Severino.

La progettazione esecutiva

I tratti più stretti prevedono espropri bonari di proprietà private, sbancamenti e un riposizionamento dell’asse della statale, così come effettuato per la ciclopedonale dai Tre ponti alla Beata Giovannina a Verbania.

«Ai lavori verrà applicata l’Iva del 10% anziché il 22% e questo aiuta» riferisce il presidente Lana. «La prospettiva è di indire la gara per la progettazione esecutiva entro fine anno, intanto procediamo con l’acquisizione di tutte le autorizzazioni» aggiunge Verazzi. «Una volta ultimata ci sarà un percorso dedicato alle bici dalla stazione di Stresa fino a Villa Taranto» commenta Severino. «Opera strategica – rimarca Albertella – anche per la costruzione del brand Lago Maggiore».

Articolo La Stampa VCO